Una coppia con due figli, che ha deciso di lasciarsi. Lui è amministratore delegato di alcune aziende e si è innamorato di un'altra donna, che è rimasta incinta.
La mia cliente chiede il mio supporto in quanto lui non vuole riconoscere la parte economica che spetta a lei e ai loro figli. È accecata dalla rabbia, dalla voglia di vendetta e mi fa richieste pesanti.
Situazione intricata e delicata.
Ho valutato cosa avremmo potuto ottenere in quanto diritto legittimo, evitando di esasperare un clima già teso.
Siamo partite con una separazione giudiziale, passata poi a quella consensuale. Il caso si è risolto in modo equo e giusto.
Dopo un anno e mezzo vengo contattata dall'ex marito della mia cliente.
Il ricordo che ha di me è di una persona il cui comportamento in tribunale è stato impeccabile, risolutivo e corretto. Per questo ha pensato di affidarmi la parte legale della sua azienda.
Grazie a me in 6 mesi ha recuperato un credito di €24.000, pendente da due anni.
La controparte mi ha fatto sapere di non aver mai trovato un avvocato così determinato e sul pezzo.